Ecco le auto più amate dalla Regina d’Inghilterra
L’8 settembre la TV di Stato del Regno Unito ha dato la notizia della morte della sovrana più longeva della storia della monarchia inglese. La Regina Elisabetta II si è spenta nella residenza di Balmoral.
Da Churchill alla Brexit, per 70 anni è stata lo specchio di un Paese. Ci piace ricordarla con una delle sue più forti passioni: quella per i motori!
Partiamo subito con una curiosità, è stata per decenni l'unico cittadino autorizzato nel Regno Unito a guidare senza patente, che viene emessa “a nome di Sua Maestà”, cioè il suo. L'interesse di Elisabetta II per le automobili risale ai tempi della sua giovinezza, molto prima di salire al trono. Le principali vetture che l'hanno accompagnata durante i 70 anni di regno sono tante: indissolubile il legame con Land Rover, oltre alle canoniche Rolls-Royce e Bentley e poi diverse Jaguar.
Il rapporto con il marchio Land Rover è stato una costante nella vita della regina e di suo marito Filippo di Edimburgo, tanto che la sovrana ha posseduto un totale di 30 vetture del costruttore britannico e ha guidato la Defender già dalla sua prima serie del 1948, seguendo le evoluzioni e il cambiamento delle motorizzazioni negli anni fino alla variante 2002 Defender 110, con propulsore TD5 diesel.
Non tutti sanno però che la Royal Car Collection annovera anche una Ford. Nel 1956 venne costruita proprio per la Regina una Ford Zephyr Estate. Sua Maestà prese in consegna questa esclusiva station wagon con splendide finiture in legno per gli spostamenti verso la residenza di Sandringham. Anticipando il concetto di SUV di diversi decenni, la Ford Zephyr poteva trasportare nove persone e relativi bagagli. Oggi la vettura è esposta nel museo di Sandringham.
Ricordiamo il lungo viaggio nelle terre del Commonwealth in cui visitò prima in Canada (1951) e poi in Nuova Zelanda (1953) due fabbriche Ford, affascinata da quello che stava accadendo nel mondo dell’auto e nell’imprenditoria in quegli anni.